La Casa di Dio
Fare la volontà di Dio nelle sofferenze
Alcune esortazioni da I Pietro 2:19-25; 4:1-4, 12-13, 19; 5:6-11
Francesco De Lucia
I veri cristiani sono coloro che per fede sono uniti al Cristo morto e risorto. Per fede in Lui, essi sono perdonati di tutti i loro peccati, passati presenti e futuri, perché Lui li ha portati e pagati nel Suo corpo con la morte della croce. Per fede essi condividono spiritualmente la potenza della Sua vita di resurrezione. Chi è in tal modo unito per fede a Lui, benché ancora sia nella carne, non ha più nessuna condanna da parte di Dio, ed è morto al peccato, morto con Cristo e come Cristo morì, ed è vivificato per fede a nuova vita, con Cristo e come Cristo fu vivificato a nuova vita eterna. I cristiani, chi è unito a Cristo e condivide con Lui questa Sua morte e questa Sua vita, è chiamato quindi a mettere a morte nella carne le opere del peccato, a resistervi e a non curarsene, in modo che in loro si manifesti la potenza della vita di Cristo.
Apparteniamo dunque a Lui e siamo chiamati a vivere per Lui, in gratitudine per la grande salvezza che ha guadagnata per noi e ci ha donato per sola grazia e di cui godiamo! Siamo Suoi, e non più nostri. Per noi quindi, uno stile di vita dato alla cupidigia, all’egoismo, alle passioni mondane, alle gratificazioni delle voglie della carne, non ha più senso ed è finito. Tutte le espressioni di quello stile di vita che ben conosciamo, come impurità sessuale e fornicazione, ubriacature e dissolutezze, esser condizionati dall’amore del benessere e del denaro, perseguire la propria reputazione al di sopra di tutto, non devono avere e non hanno più luogo nelle nostre vite, non ci appartengono più come nuove creature in Cristo.
Siamo chiamati a vivere a Dio della vita con cui Cristo è ora vivo a Dio per sempre. Siamo chiamati a fare la volontà di Lui che ci ha dato la vita e non la volontà della nostra carne, che invece dobbiamo lasciar morire. Questo per i veri credenti non è impossibile, ma è possibile, grazie alla potenza della Sua morte e risurrezione. Questa potenza ci è data continuamente mediante lo Spirito che Lui ha fatto abitare in noi mediante la fede, fin dal momento in cui abbiamo creduto e ci siamo ravveduti, e continuamente per tutta la nostra vita da quel momento in poi. Questa potenza ci è data mediante la fede nella Sua Parola, mediante la preghiera e comunione con Cristo, e nel contesto di una vita vissuta in comunione con una chiesa locale, ovvero altri che condividono la medesima vita di Cristo.
Noi abbiamo compiuto un grande passaggio, un passaggio dalla vita alla morte quando abbiamo creduto in Cristo, e chi non ha compiuto questo grande passaggio, per la grazia sovrana di Dio e mediante la fede, non può capirci. Se non si conosce il Dio vivente in Cristo Gesù non si capirà perché ci si vorrà astenere da alcuni stili di vita e da alcune scelte. Credente: non pensare strano che quando ti guardino e sentano pensano e dicono che sei “strano”. Penseranno forse che ti stai perdendo “il meglio della vita”. Ma tu lo sai cosa “ti stai perdendo”: ciò che porta alla perdizione! Non solo: ciò che non potrà mai soddisfare pienamente, e non farà altro che ingannare, e lasciare di nuovo vuoti e infelici. Ma chi assaggia anche solo un pò della vera e pura acqua della vita che sgorga dal Cristo vivente non desidererà più veramente l’acqua sporca del peccato. Gustate, provate e vedete, che il Signore è davvero buono!
La tua vita buona e la tua vita vera è gioia e soddisfazione in Cristo, ma essa risulterà anche in sofferenza provata nel mondo e nella carne, essa stessa parte di questo mondo vecchio che sta perendo, e che, con questo mondo, sta passando. Tu passerai attraverso delle prove, come per il fuoco. Dio ti metterà alla prova e ti raffinerà e purificherà, farà morire la carne, così che la tua nuova vita in Cristo, come l’oro, risplenda sempre di più. Dunque non soprenderti, non esser perplesso a motivo della sofferenza a cui a volte andrai incontro: a volte sarai davanti alla scelta se andare o meno ad ubriacarti, se cederai o meno alla tentazione di uscire con quella donna attraente ma non credente, se commetterai o meno del male sul lavoro per poter ottenere una promozione. Ma tu scegli la buona e vera vita!
Ricorda che questa è la parte di tutti quelli che davvero Gli appartengono. Non sei solo, e non sei perseguitato da Dio in queste prove. Anzi, se non ne hai parte alcuna dovresti chiederti se sei un vero credente! Ma se ne prendi parte sii incoraggiato! Ricordati: il diavolo vuole usare queste prove per farti del male e per distruggerti, ma Dio vuole usarle per fartene uscire ancora più forte e ancora più felice! Dunque non arrenderti, ma umiliati sotto la potenza di Dio che opera sovranamente e governa su di te, e nutri la potenza che Dio ha messo dentro di te, usando i mezzi che Lui ti ha dato: la Parola, la preghiera, la chiesa. Quando sarai uscito dalla prova, la tua pace, la tua gioia, la tua felicità in Cristo, e la tua maturità in Cristo, e la tua utilità in Cristo saranno superiori. Tu sarai divenuto uno strumento più potente nelle mani di Cristo per l’avanzamento del Suo regno, e la benedizione della sua chiesa. Dunque non arrenderti, ma persevera con gioia!
Ricordati: sei chiamato ad un destino e ad una speranza che sorpassa di gran lunga i fievoli e ingannevoli piaceri del peccato. Già ora hai un assaggio, per fede, di quella gloria mediante lo Spirito. Nella chiesa, di cui fai parte, già puoi iniziare a vedere e sentire l’armonia, la gioia, la cura, l’amore che un giorno saranno perfetti e pieni nei nuovi cieli e nuova terra. Tu hai l’enorme privilegio di condividere una tale vocazione. Non lasciare la via della vita, della gioia e della felicità per qualcosa di molto inferiore. Per tutti i tuoi bisogni terreni, per tutti essi, confida nel Signore, perché Egli si prende cura di te passo dopo passo, in ogni dettaglio, ogni giorno della tua vita. Cerca sempre prima il Suo regno, e dilettati in Lui e nelle Sue vie, e sii coraggioso mediante la fede, e Lui si prenderà cura di te, dandoti tutte le cose di cui tu hai bisogno oltre alle cose eterne, che soddisfano davvero. E così saprai che per te sarà grazia su grazia, e benedizione su benedizione: alleluia!